Denti del giudizio

PERCHÉ E QUANDO TOGLIERLI

Non tutti i denti del giudizio vanno estratti, vediamo quando e per quale motivo è indicata l’estrazione.

I denti del giudizio non sempre erompono senza produrre complicazioni.
Dipendendo dallo spazio disponibile nell’arcata dentale, il dente può erompere completamente, o in caso di mancanza di spazio, si possono creare due situazioni, una di semi-inclusione e una seconda di inclusione totale, dove la gengiva viene perforata completamente o lasciata intatta.
Nel caso di un dente del giudizio parzialmente incluso si può produrre un’infiammazione dei tessuti in prossimità del dente (pericoronite), che è molto importante trattare per evitare che produca un’infezione (ascesso).

La pericoronite è un fenomeno infiammatorio dovuto ad un accumulo di batteri in presenza di un dente del giudizio parzialmente erotto. Ciò significa che parte del dente è rimasta coperta dalla gengiva, creando una zona dove si può facilmente accumulare resti di alimenti e batteri che danno origine all’infezione e di conseguenza all’infiammazione della gengiva. La sintomatologia può variare da un arrossamento della zona, dolore accentuato durante la masticazione e nei casi più gravi irradiato all’orecchio, linfonodi del collo ingrossati in caso di presenza di pus il quale può raccogliersi formando un ascesso.

È quindi indicata l’estrazione di denti parzialmente inclusi, associati a cisti follicolare, o a qualsivoglia anomalia o neoformazione.